Il Nuovo Lupo
Attivit del Comitato Pozzo Camacici

Il Comitato Civico Pozzo e Camacici è un gruppo spontaneo di cittadini, nato per risolvere il problema del mancato completamento della transpolesana. Successivamente ha deciso di continuare la propria attività per il miglioramento del quartiere di Pozzo e Camacici con proposte e iniziative atte a migliorare la qualità della vita. A tale scopo nel 2000 si è costituto come libera associazione, secondo quanto decretato dai regolamenti comunali. Tra le iniziative proposte, nell’anno 2001 è nata l’idea di realizzare un parco pubblico, per venire incontro alla necessità più volte manifestate da vari cittadini, di avere uno spazio verde da poter usufruire in modo adeguato. Nell’analizzare il territorio alcuni esponenti del comitato, hanno avuto l’intuizione di fruttare una zona già destinata da decenni a servizi e mai utilizzata dalle passate amministrazioni. Tale zona, ubicata di fianco all’entrata della palestra delle scuole di Pozzo, oltre ad essere in qualche modo destinata ad un servizio pubblico, aveva secondo la nostra analisi delle caratteristiche peculiari riassumibili nei seguenti punti:
-         Sufficiente metratura (variabile a seconda degli accordi con la proprietà) da 5500 a 6800 mq circa.
-         Posizione centrale all’intero quartiere (intendendo con questo tutto il territorio do Pozzo e di Camacici), anche se in posizione nascosta.
-         Già “recintata” e quindi protetta, da abitazioni private. Ovvio che questo può diventare un abbellimento per chi abita vicino, ma ciò sarebbe successo in qualsiasi altro punto del paese.
-         Posta nelle vicinanze delle scuole e quindi usufruibile anche per delle attività con gli alunni.
Naturalmente si è cercato di individuare degli accessi usufruibili per tutti, cosa possibile da uno o due punti di Via XXIV maggio (sicuramente quello passante per l’attuale cortile della scuola), e da via Leoncavallo, dove il parco rappresenterebbe una continuazione con i giardini posti nelle vicinanze della via stessa. Da queste osservazioni e tenendo conto che non ci sono altre zone con tali caratteristiche nel nostro quartiere, ci è sembrato che l’utilizzo di questa zona, fosse la migliore soluzione possibile per la realizzazione dell’opera. Da qui la proposta fatta a questa e alla precedente amministrazione. Proposta che è stata suffragata da un progetto specifico realizzato dal comitato stesso e da alcuni valenti collaboratori e accettata dalla popolazione con una raccolta di firme in calce. Purtroppo il progetto ha trovato negli anni varie difficoltà, d’ordine politico ed amministrativo. Lungi dal demordere, nel maggio scorso abbiamo avuto un incontro con alcuni rappresentanti dell’attuale amministrazione (sindaco, vicesindaco, assessore al bilancio, presidente del consiglio), per ribadire l’importanza di tale progetto e per avere una conferma dell’impegno da parte loro di realizzarlo. La loro risposta è stata positiva almeno nelle intenzioni, e ci siamo promessi di risentirci quest’autunno per vederne la realizzabilità all’interno del nuovo PRG. A tale proposito, accogliendo l’invito dell’amministrazione, abbiamo pensato di inserire tale progetto nelle osservazioni, che presenteremo per integrare il Documento Preliminare relativo al PAT (Piano d’assetto del Territorio). Altre proposte che intendiamo indicare sono:
-         La realizzazione di una pista ciclabile tra Pozzo e Raldon, che permetta una continuità urbana tra le due frazioni, ribadendo il nostro no ad eventuali urbanizzazioni tra questi due territori. Tale pista ciclabile dovrebbe inoltre connettersi con la rete di piste di tutto il territorio di S. G. L.
-         un aumento delle aree verdi intese sia come giardini pubblici all’interno dei quartieri, sia come grandi opere come il Parco All’Adige. 
-         incentivare (economicamente), nel territorio l’uso di fonti energetiche rinnovabili.
-         sistemazione della viabilità del nostro quartiere con la creazione di zone a limitato traffico automobilistico e in particolare con la realizzazione di una rotonda al posto degli attuali semafori.
Da quanto detto, vorremmo far capire che l’intento del nostro Comitato è quello di proporre alla cittadinanza e all’amministrazione delle problematiche particolari, che per vari motivi possono sfuggire, con lo scopo di migliorare la vivibilità del nostro territorio. Siamo coscienti che ci sono molti alti problemi importanti come marciapiedi rotti o tettoie cadenti, ma non è nostro intendimento sostituirci a chi ci governa, ricordando che è dovere e diritto d’ogni cittadino, farsene carico per il bene proprio e altrui. Il nostro è un piccolo gruppo d’amici, che nel limite delle proprie energie e capacità, cerca di fare qualcosa di utile al bene comune. Coscienti però che l’unione fa la forza, saremmo ben lieti se qualcuno vorrà unirsi alle nostre attività, portando idee e contributi. Per informazioni fare riferimento alla coordinatrice Zanchetta Barbara (045/8751192).    
 
Il comitato civico Pozzo e Camacici

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

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