Il Nuovo Lupo
Betti boccia i primi tre anni del sindaco Taioli

L’avv. Severino Betti, sindaco per 8 anni di San Giovanni Lupatoto, segue da vicino le vicende amministrative locali nonostante i medici gli abbiamo sconsigliato di tornare alla politica attiva.
Ma dopo tre anni di amministrazioni Taioli sente il bisogno di intervenire su alcuni temi, anche perché ultimamente è stato tirato in ballo suo malgrado. 
-         Cominciamo dalla crisi dell’attuale Giunta. Era prevedibile dopo tre anni di vita ?
“ Le crisi sono sempre possibili nel corso di amministrazione, è accaduto anche alla mia. Quello che non mi sarei aspettato è stato il ritiro delle deleghe all’assessore Marco Ballini, vista la popolarità di cui gode. Se per bocca dello stesso sindaco Taioli ha ben operato, come abbiamo letto, perché allora l’ha cacciato ? Io so perché è stato estromesso, mi auguro che altri si pongano la stessa domanda”.
-         Nel complesso come giudica questi primi tre anni dell’Amministrazione Taioli ?
“ Direi che si è posta come amministrazione di rottura rispetto alla precedente. Ad esempio, se io avessi fatto lo stesso in tema di Galileo, mi avrebbe approvato l’attuale assessore ai lavori pubblici ? Detto questo, non ho affatto condiviso il ritiro della Variante 29, costata sei anni di lavoro, che aveva risolto problemi di cittadini irrisolti da 40 anni. E’ stata ritenuta priva dei caratteri di generalità, e allora i Piru approvati hanno i caratteri della generalità ? Tra le poche opere portate a termine, poi,  c’è Casa Novarini, ma è sbagliatissima la finalità. Andava destinata a Caserma dei Carabinieri, vista anche la posizione strategica. Quella attuale si poteva adibirla a Comando dei Vigili, visto che ora sono in affitto. Ebbene, Casa Novarini è un’offesa al cittadino contribuente, tant’è che sto valutando di dar vita ad una azione popolare prevista anche dal nostro Statuto. Vedremo alla fine quanto sarà costata, chi la gestirà e chi ne usufruirà, visto che la Scuola di musica resta alla Cangrande”.
-         Il matrimonio tra forze di centrosinistra e centrodestra è fallito
“ Non c’è dubbio. E’ stata una unione scandalosa. Io mai avrei acconsentito a questo inciucio”.
-         Taioli ha cacciato Ballini ed il Gruppo Proposta, ma le altre due gambe destre, Lupetto e Udc, sono rimaste al loro posto.
-         “ Del Lupetto posso dire, avendo avuto come partner, che è disponibile a qualsiasi alleanza. Destra o sinistra non conta…..Quanto all’UDC, come fa a convogliare a nozze con la sinistra ? Sono i discendenti dei vecchi democristiani i quali vincevano le elezioni dicendo di essere la diga contro il comunismo. Evviva la coerenza. A questo punto io credo non abbiano né la volontà politica né il coraggio di abbandonare la sedia”.
-         - Come ex sindaco lei è stato tirato in ballo ultimamente per la vicenda del Piru ex Saifecs..
-         “ Guardi, io a suo tempo non ho preso in mano il problema poiché oramai ero in scadenza. Devo dire di rimasto entusiasta all’idea che sorgesse, come mi aveva prospettato Bonazzi, un quartiere modello. Col vantaggio di ospitare in cambio, all’interno e non all’esterno dell’area, una grande centro polifunzionale destinato a vari servizi del valore di circa 12 miliardi di vecchie lire. Ma, come ci aveva suggerito l’allora segretario comunale Mastella, avremmo dovuto far eseguire una perizia in maniera da quantificare il plus valore tra l’area  industriale e quella residenziale. Non solo. Era necessario uno studio di fattibilità ed uno studio economico finanziario con l’impegno garantito da fideiussione, oltre ad uno studio di compatibilità con la pianificazione generale. Pertanto non avrei mai accettata una valutazione della trasformazione dell’area se non certificata da un docente di estimo”.
-         - Ma è vero che avevate già concordato per edificare 205.000 mc sull’area Saifecs ?
-         “ E’ assolutamente falso, tant’è che gli stessi attuali dirigenti comunali non hanno trovato in Municipio alcuna carta a riguardo. Il Sindaco Taioli ha ereditato solamente la convenzione che prevedeva la destinazione artigianale-industriale. Noi avevamo solo siglato una preconferenza di servizi in cui emergeva la nostra volontà a trasformare l’area, fatti salvi i poteri del consiglio, della giunta e della Regione. Ma non abbiamo mai né parlato né scritto di cifre. Se poi lo ha fatto Bonazzi questi sono affari suoi, ma di certo questa Giunta non può vantarsi di abbassato la cubatura da 205.000 a 140.000 come fosse merito suo”
-         - Però il  Sindaco Taioli, rispondendo a Zerman nel corso del Consiglio comunale di luglio, ha spiegato di non essere andato alla trattativa con Bonazzi con i calzoni calati, ma di credere che qualcuno i calzoni se li era già tolti prima”.
-         “ Ho già inviato una diffida a Taioli di continuare a citare un accordo che non esiste. Ripeto, nella preconferenza non abbiamo mai parlato di cifre anche perché, in quella sede, non poteva anticipare la volontà di Giunta e Consiglio, previa istruttoria da parte degli organi tecnici. Se vengo citato ancora a sproposito, attribuendomi falsità,  mi vedrò costretto a tutelare per vie legali l’operato della mia Amministrazione”

Rivista Il Nuovo Lupo : 2005/10

 

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