Forte delusione per i primi tre anni di vita della Giunta Taioli, grande amarezza per come è stata gestita la vicenda Saifecs, preoccupazione per il futuro del centrosinistra lupatotino. Sono questi i sentimenti che traspaiono dal documento che il direttivo locale della Quercia, presieduto da Corrado Franceschini, ha emesso dopo che il Consiglio comunale ha approvato ad inizio agosto il Piruea relativo all’insediamento sull’ex Cartiera di 140.000 mc.“ Avevamo proposto- si legge nel documento- di valutare una variazione dei termini della cubatura, per arrivare in tempi brevi, a settembre, ad un nuovo accordo con la proprietà. Non solo, nel contesto generale si doveva ridiscutere la destinazione delle opere di urbanizzazione secondaria, le quali non andavano monetizzate ma destinate in buona parte a verde pubblico. Politicamente questa scelta avrebbe dato un segnale forte alla cittadinanza, dimostrando la sensibilità di questa Amministrazione verso le preoccupazioni di tanti compaesani, avrebbe inoltre contribuito a ricucire le differenze e le diversità emerse in questi mesi tra le varie forze politiche che hanno votato il sindaco Taioli”. “ Le cose purtroppo- proseguono i DS – sono andate diversamente, in modo ingiustificato c’è stato un irrigidimento delle posizioni di Margherita e Comune Accordo, si è deciso di andare avanti. Tutto questo più per una questione di soggettività politica che per una questione tecnico-amministrativa( estremamente importante) di interesse pubblico che riguardava il futuro del nostro paese. Vogliamo sottolineare che l’approvazione del Piruea del Ricamificio era giunto in porto grazie ad una mediazione e alla votazione di un ordine del giorno che prevedeva un percorso di verifica e rivalutazione del Piruea ex Saifecs, attraverso una trattativa con la proprietà. Tutto questo si è arenato a fronte delle prime mosse della proprietà, al che si deduce che una vera volontà politica di portare in porto la trattativa in modo positivo non c’è mai stata. Ultima cosa da sottolineare, il Consiglio comunale chiamato ad una maratona desolante, senza dibattiti e niente interventi. Una brutta vicenda ed un pessimo esempio per i giovani, le donne, tutti i cittadini democratici del nostro paese”.
|